Le origini

Le Trincee lungo l’argine del Fiume Piave

Il territorio di Prosecco Belvedere ha fatto da scenario a un pezzo di storia, purtroppo tragica, legata agli avvenimenti della Prima Guerra Mondiale in quanto è proprio su questi terreni che si è svolta la “Grande battaglia sul Piave” nel 1918, come testimoniano i tre fortini e una parte di trincea di 1400 metri ancora presenti e visitabili, meta di un turismo internazionale interessato a questi luoghi intrisi di storia.

Il legame fra Prosecco Belvedere e la storia non solo del Veneto ma dell’Italia intera è rappresentato dalla volontà del padre Lino Dall’Acqua di raccontare e valorizzare questa eredità culturale attraverso una linea di Prosecco Doc capace di esprimere la magia e la passione che aleggiano su questo territorio.

 

Hemingway e quei giorni sul Piave

Ernesto ed Ernest.
Un’omonimia assolutamente non casuale quella fra il giovane fondatore di Prosecco Belvedere e il celebre scrittore e giornalista statunitense. Il nome “Ernesto” è presente da tre generazioni fra i successori di quel primo Ernesto che durante la Prima Guerra mondiale conobbe proprio Hemingway sulle sponde del fiume Piave.

Ed è da quell’incontro che il nome Ernesto (tra i cui significati troviamo serio, fedele, onesto ma anche combattente e vigoroso) caratterizza i discendenti della famiglia Dall’Acqua, in omaggio a un uomo di cultura straordinario, vincitore del Premio Nobel della Letteratura nel 1954 e che con il Veneto instaurò un rapporto viscerale.

Quella fra Hemingway e il Veneto divenne infatti una lunga storia d’amore, che ancora oggi interessa ed emoziona turisti da tutto il mondo. Nei dintorni di Prosecco Belvedere infatti si snoda il Percorso Hemingway che ricorda, attraverso la narrazione dello scrittore, quanto accadde lungo il Piave a partire dall’estate del 1918. I luoghi di Hemingway si estendono anche in altre zone rapidamente raggiungibili dall’azienda Prosecco Belvedere: Schio, Bassano del Grappa, Caorle e infine Venezia dove, grazie a lui, diventarono famosi due locali storici: l’Harry’s Bar e la locanda Cipriani di Torcello.