La cantina

Competenze tradizionali, innovazione tecnologica

Se la storia di famiglia rappresenta le solide basi delle Prosecco Belvedere, è l’innovazione ad essere la componente che consente al Prosecco DOC di esprimersi al meglio. In campagna e soprattutto in Cantina, la modernità contraddistingue i processi di lavorazione delle uve e di vinificazione.

Per Prosecco Belvedere la forte componente innovativa della Cantina è fondamentale per stare al passo con i tempi, evolversi e mantenere alto
il livello qualitativo dei vini, nel pieno rispetto del metodo di produzione che contraddistingue il Prosecco Doc: il metodo Charmat, denominato anche Metodo Martinotti, prevede la fermentazione secondaria in autoclave.

La formazione di anidride carbonica avviene biologicamente, grazie all’azione di lieviti selezionati che trasformano gli zuccheri in alcool. Il mosto fermenta lentamente nelle autoclavi; per ottenere un giusto equilibrio tra gusto, aroma, eleganza, consistenza e finezza del perlage, il vino viene mantenuto in questi recipienti fino a un massimo di 6 mesi.

 

L'utilizzo della tecnologia con consapevolezza e preparazione

Prosecco Belvedere svolge il processo di vinificazione con dei macchinari di ultima generazione, fra cui delle presse soffici a pressione, dei flottatori per la pulizia dei mosti che contribuiscono ad una fermentazione che sia il più limpida possibile e dei filtri tangenziali utilizzati durante le operazioni di filtraggio.

La tecnologia va usata con consapevolezza e preparazione e va di pari passo con il fondamentale contributo dell’expertise umana. Il lavoro di risorse qualificate e motivate garantisce che le innovazioni introdotte vengano valorizzare al massimo e che Prosecco Belvedere sia, di fatto, un vino di alta qualità, realizzato con  passione e cura.